Come guadagnare con l'efficienza e l'ottimizzazione è il fattore principale che guida il processo decisionale di investimento nel paradigma del disturbo da arresto. Questo paradigma di investimento cerca di sprecare meno e produrre rendimenti attraverso la promozione di processi aziendali snelli, progressi tecnici nell'efficienza o un minore utilizzo delle risorse. Le strategie di investimento basate sui disturbi dell'arresto sono ancora una volta legate a un passaggio specifico della catena del valore alimentare, sebbene con un'analisi più approfondita dell'uso e dell'utilizzo delle risorse.
Gli investimenti in prodotti alimentari che riducono lo sforzo o il danno del consumatore includono quelli che sono più veloci o più facili da consumare, hanno meno calorie, zuccheri o grassi o sono meno problematici dal punto di vista etico. Prodotti come Soylent, bibite “dietetiche” o birre a bassa gradazione alcolica, così come carni vegetali come Impossible burger o OmniPork, ne sono un esempio specifico. Le efficienze della tecnologia agricola, come l'uso ridotto di pesticidi, il fabbisogno idrico inferiore, un minor numero di fertilizzanti con rese più elevate, soluzioni software agricole e robot che risparmiano manodopera, sono l'obiettivo principale degli investimenti nella produzione agricola.
Gli investitori che operano all'interno di questo paradigma parlano spesso in modo difensivo del significato e della validità della loro strategia, il che è coerente con l'atteggiamento generale del Disturbo d'Arresto. Gli investitori in "carni" di origine vegetale, ad esempio, che hanno un impatto ambientale inferiore rispetto alla produzione industriale di proteine animali, criticano i metodi olistici di pascolo rotativo che vanno oltre la riduzione del danno e migliorano la salute degli ecosistemi e dei suoli. Nonostante il clamore pubblico contro l'inquinamento degli oceani e le maggiori capacità sistemiche dei materiali di imballaggio sequestratori di carbonio provenienti da silvicoltura sostenibile, i produttori di plastica sottolineano in modo aggressivo le emissioni di gas serra e l'efficacia idrica dei loro imballaggi monouso.